2009 - Pescara (FE) - Restauro Chiesa San Michele

2017 - Bondeno (FE)

La progettazione

Il primo ricordo documentario della chiesa di San Michele di Pescara si ha negli “Statuti ferraresi” del 1287, dove si fa esplicito riferimento alla manutenzione della strada che vi passa davanti.
A partire dalla fine del ‘300, è nota la serie di rettori che vi esercitarono la cura parrocchiale e dai loro inventari è possibile ricostruire la storia dell’edificio. Una bolla di Papa Eugenio IV, datata 28 agosto 1442, rimarca la notevole riedificazione e ampliamento della chiesa da parte del patrono del tempo Giovanni Mella; le opere di ricostruzione e ampliamento comprendevano la chiesa, il campanile, la casa di residenza per il rettore e il vicino cimitero. Inoltre una lapide marmorea murata nella facciata del campanile, recante lo stemma della famiglia Mella e datata 1421, testimonierebbe l’anno in cui è avvenuta la consacrazione della chiesa. La lapide è oggi visibile con una certa difficoltà per il successivo allungamento della facciata, documentato in una visita pastorale del 1756.

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    Somebody

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    July 28, 2016

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Intervento strutturale

– Consolidamento delle murature mediante interventi localizzati di ricostituzione della continuità del paramento con la tecnica del cuci scuci;
– Consolidamento delle strutture ad arco, anche in questo caso con ricostituzione della continuità del paramento murario, con iniezioni di malte speciali di legante idraulico;
– Sbarramento dell’umidità di risalita mediante taglio chimico, demolizione degli intonaci collabenti e sostituzione degli stessi con intonaci speciali traspiranti;
– Completamento dell’impermeabilizzazione delle coperture, rimaneggiamento dei manti, revisione delle orditure lignee sottostanti e del piano sottotegola in tutte le cappelle laterali, la sacrestia, ed il fabbricato di collegamento;
– Consolidamento dei controsoffitti in arella, con ripristino ed integrazione dei punti di collegamento alle centine di sostegno, consolidamento di eventuali parti di intonaco staccate;
– Sostituzione castello campane con nuovo regolatore elettronico.

Restauro pittorico e decorativo

L’apparato decorativo dell’interno della Chiesa di San Michele è costituito da elementi in stucco e decorazioni policrome a tempera sia alle pareti intonacate che al soffitto in arellato. Gli interventi prevedono:
– Campagna di sondaggi stratigrafici diffusa a diverse altezze su tutte le superfici interne della Chiesa, necessaria per il rilevamento preliminare dello stato di fatto conservativo ed il riconoscimento dei diversi materiali decorativi con l’evidenziazione degli eventuali ritrovamenti;
– l’eliminazione degli strati di coloritura non originali con bisturi;
– la stuccatura delle parti danneggiate e la ricostruzione degli elementi decorativi mancanti;
– velatura tonale con tinte a calce delle parti danneggiate e di quelle da ricostruire;
– la pulitura della superficie pittorica con apposita Wishab per rimuovere il deposito di particellato carbonioso del fumo delle candele e quello atmosferico;
– il consolidamento ed il fissaggio sia della pellicola pittorica decoesa o sollevata con idoneo materiale adesivo ed i relativi strati d’intonaco sottostanti distaccati o danneggiati;
– la stuccatura delle fessurazioni con idonea malta da riempimento a base di calce e aggiunta di idonea percentuale di gessosabbia nel soffitto in arellato ;
– integrazione con tecnica e materiale idoneo nelle parti mancanti e fortemente danneggiate del dipinto.